Noi di Human Value #restiamoacasa, ma siamo più che mai attivi nel supportare aziende e candidati nella concretizzazione di nuove opportunità professionali.
Non facile, è vero.
L’improvvisa esigenza di adottare una modalità di lavoro remoto al 100% non ci ha colti impreparati tecnicamente, ma ha richiesto a tutti, proprio a tutti, di adottare anche nei processi di selezione una nuova sensibilità nell’ascoltare e valutare le esigenze dell’altro.
Certo, qualche azienda ha agito immediatamente, con estrema prudenza, congelando i processi di selezione in corso. Ma ciò che vediamo è soprattutto la capacità di mantenere focus su progetti strategici, che avranno comunque un senso, anche tra qualche mese, anche in un mondo diverso. È la comprensibile preoccupazione di non perdere tempo nell’identificare persone di valore, che possono fare la differenza oggi o magari tra qualche settimana o qualche mese.
Una bella lungimiranza, dunque, che leggiamo sia in contesti imprenditoriali, sia in grandi gruppi.
Arrivati alla 9° settimana di lavoro da remoto, abbiamo già accompagnato un numero significativo di casi di offerte e passaggio di candidati a nuove aziende. Non è stato semplice in alcuni casi, specie quando l’intero iter di selezione si è sviluppato solo attraverso videochiamate, ad iniziare da quelle con i nostri head hunter.
Comprensibili le esitazioni, lato azienda, certo, ma anche lato candidato: “Come posso passare ad un’azienda che di fatto non conosco direttamente?” “Come potrò affrontare un adeguato periodo di induction?” “Quali rischi mi aspettano?”
Sono casi diversificati quelli che stiamo gestendo: il Plant Director che avrebbe dovuto trasferirsi in Lombardia con la famiglia ma inizierà invece il suo lavoro in modalità smartworking, la giovane promessa del Marketing Strategico che non crede poi tanto ad un mondo 100% digital, senza strette di mano, il Key Account Manager che sollecita l’avvio della nuova collaborazione dimostrando di possedere un invidiabile set di competenze digitali per il business development…
Ecco allora che il nostro ruolo diventa più che mai centrale e di sostegno nel processo di cambiamento, aiutando sia i nostri referenti aziendali che i candidati a comunicare in maniera più aperta, a rafforzare il dialogo ed estenderlo anche a temi culturali, a condividere in modo più diretto e coraggioso le reciproche aspettative.
Nel pieno rispetto delle decisioni finali.